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Trasmittanza, conduttività, sfasamento: sono tutti termini tecnici in cui ci imbattiamo quando cerchiamo di comprendere come intervenire sul tetto scegliendo un nuovo pacchetto isolante per il nostro tetto.
Ma a cosa si riferiscono?
Il “pacchetto tetto” rappresenta una stratigrafia di materiali interagenti tra loro che viene progettato e posizionato sulla copertura – piana e/o a falde - dei nostri spazi abitati.
Potremmo trovarci di fronte ad una copertura realizzata anni o decenni orsono che quindi non presenta alcun tipo di isolante o avere un isolamento non sufficiente a garantire il comfort all'interno (es. pochi centimetri di isolante messo in modo discontinuo o non sufficiente per una corretta prestazione della copertura).
Gli attuali Eco o Super Eco Bonus incentivano progetti di rinnovamento del patrimonio edilizio esistente, determinando nuove condizioni di comfort interno e dando luogo, insieme ad altri interventi, ad un reale efficientamento energetico della nostra casa.
Dalla valutazione delle esigenze alla richiesta di un sopralluogo, dalla definizione di un preventivo alla scelta dell’impresa e del prodotto: una breve guida che sintetizza tutte le fasi per eseguire un intervento sul tetto di casa.
Il tetto di oggi risponde a molteplici esigenze, di natura:
climatica
energetica
acustica
meccanica
sismica
di resistenza al fuoco
di durabilità
di sostenibilità
di sicurezza in quota.
Ognuna di queste risponde a specifici parametri tecnici. Per questo è essenziale appoggiarsi ad un progettista e prestare molta attenzione alle schede tecniche che accompagnano tutti i materiali necessari e disponibili sul mercato. Anche le modalità di posa rappresentano un criterio importante da valutare insieme alla pendenza del tetto.
Le questioni energetiche, da tempo al centro di molte nostre scelte, sono sempre più prioritarie e possono influire la scelta di alcune soluzioni per il proprio tetto.
Le recenti norme prevedono strategie progettuali anche sul patrimonio preesistente, frequentemente ritenuto inadeguato, dispendioso, impattante. Per questo sul tetto si deve definire:
un corretto comportamento invernale: il pacchetto deve contenere il caldo prodotto (in questo caso si studia principalmente la trasmittanza)
un'adeguata protezione estiva: il caldo estivo derivante dall’irraggiamento deve essere smorzato dal pacchetto e rilasciato all’interno della casa nelle ore meno calde, generalmente di notte (in questo caso ci si riferisce alla trasmittanza termica periodica ed allo sfasamento)
una grande attenzione rispetto alla tenuta all’aria (specie in presenza di “discontinuità”): ovvero si devono evitare gli “spifferi”
va privilegiata la ventilazione, che gestisce le problematiche sostanzialmente legate alla condensa ed alla insorgenza di muffe
Sarà il tuo progettista a valutare termicamente la funzionalità e l’interazione della stratigrafia in funzione della zona geografica e climatica ma anche dell’incidenza di altri fattori (presenza di impianti fotovoltaici integrati, geometria del tetto, percorribilità ed utilizzo della copertura, specie se piana).
La cura delle modalità di posa a regola d'arte è determinante: si dovrà dare continuità ai vari strati, rispettando le modalità di unione dell’isolante e le sovrapposizioni delle membrane impermeabilizzanti.
L’impresa esperta saprà anche risolvere correttamente i punti critici (finestre da tetto, comignoli, abbaini…).
Se hai bisogno di un sopralluogo o di un supporto tecnico per comprendere quale problema ha il tuo tetto, chiedi un intervento al tecnico più vicino a te.