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Una risposta energetica più adeguata della seconda casa – e in questo post ci riferiamo in particolare alle abitazioni singole – si ottiene riconfigurando l’involucro e sostituendo i sistemi riscaldanti spesso obsoleti ed inadeguati. L’azione “integrativa” in tali casi trova giustificazione specie in virtù del fatto che frequentemente l’edificio è datato e spesso è stato oggetto di manutenzioni più contenute rispetto alla residenza principale; in esso si vive solitamente “accontentandosi” di condizioni di comfort inferiori rispetto all’abitazione principale.
Non è un caso se la normativa pone una specifica attenzione specie agli interventi di isolamento sulle superfici opache verticali, orizzontali ed inclinate, che debbono interessare una superficie superiore al 25% della superficie lorda disperdente dell’edificio. Quindi:
pareti verticali
tetto
pavimenti
E non è un caso nemmeno che gli altri interventi considerati prioritari riguardino la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti – spesso vetusti.
Questi due ambiti d’azione realizzano i cosiddetti interventi trainanti, a loro volta in grado di “trascinare” altre lavorazioni (gli interventi trainati) riguardanti:
altri interventi di efficientamento energetico
i serramenti (che ricordiamo rientrano nel calcolo del volume disperdente)
le schermature solari
il sistema fotovoltaico e sistemi di accumulo
i sistemi di microgenerazione
le infrastrutture di ricarica delle auto elettriche
l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Per accedere al Super Eco Bonus al 110% è necessario che siano verificate alcune condizioni iniziali, ovvero:
che si realizzi almeno un intervento trainante
con le opere previste si effettui un salto di almeno due classi energetiche (APE)
sull’immobile non siano presenti irregolarità edilizie (con alcuni limitati incisi recenti)
l’unità abitativa sia già dotata di impianto di riscaldamento e questo sia comprovabile.
Se i presupposti sono confermati, allora è possibile portare in detrazione anche gli altri interventi trainati.
Pensando alle abitazioni secondarie, emergono altre considerazioni che spingono ulteriormente ad intervenire specie sull’involucro “approfittando” dell’opportunità che i Super bonus offrono.
Ad esempio:
la seconda casa al mare è esposta all’azione di venti frequenti ed intensi, ad una salinità accentuata e ad un calore intenso in estate
quella in montagna in inverno è sottoposta all’azione di vento, neve e gelo ma anche a caldo elevato nelle stagioni estive, con escursione termiche
ai laghi o in pianura può essere presente un’umidità accentuata
le case nelle grandi città possono essere “aggredite” dall’azione corrosiva ed acida di un inquinamento purtroppo sempre più incisivo.
Anche l’assenza del proprietario, che spesso vive altrove ed utilizza in modo “intermittenti” questi spazi, può favorire un maggior deterioramento delle parti costruttive. E non sempre la presenza di affittuari, magari poco attenti all’uso ed allo stato di conservazione dei manufatti, viene in aiuto al mantenimento dell’immobile.
Il Super Bonus 110% consente di operare sulla “scatola” dell’edificio, favorendo:
sistemi energetici in linea con le attuali esigenze
usi più adeguati e corretti
la durabilità della casa
atteggiamenti più orientati alla sostenibilità.
Se l’involucro è, insieme al sistema di riscaldamento, il grande favorito dalla normativa, la copertura è certamente una sua parte indispensabile.
La copertura, in quanto superficie opaca continua o discontinua, realizza un intervento trainante qualora la sua estensione sia pari almeno al 25% della superficie disperdente; qualora questa condizione non sussista, può essere comunque importante agire su essa con interventi di efficientamento realizzanti un intervento trainato.
Si rammenta che la Legge di Bilancio 2021 non limita il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente.
Il sottotetto frequentemente è un ambito vissuto: in quanto tale necessita di condizioni di comfort adeguate sia in inverno, sia in estate.
Per questo motivo, in funzione:
della località climatica
delle specificità locali
della destinazione degli spazi sottostanti
della geometria del tetto
si dovrà di volta in volta prevedere un sistema stratigrafico - meglio se ventilato - performante, funzionale ed in linea con i requisiti al 110% anche in termini di scelta del materiale che, nel caso specifico degli isolanti, deve rispettare i requisiti CAM.
In copertura è così possibile:
rispettando le trasmittanze definite dai decreti, riferendosi alla data di inizio dei lavori:
Si sottolinea inoltre che:
la sostituzione del manto costituisce opera provvisionale (così come definita all’art. 5 comma 1 del DM 06.08.2020 sui requisiti) determinante per il buon funzionamento della copertura; se le tegole/coppi sono recenti, infatti, sono funzionali: difendono dagli agenti atmosferici, impediscono le infiltrazioni, proteggono gli strati sottostanti e la struttura, rendono durevole l’immobile
qualora si intervenga in modo rilevante anche sulle murature perimetrali realizzando un cappotto termico, rifacendo gli intonaci e la tinteggiatura diventa economicamente e logisticamente interessante “distribuire” i costi di gru, ponteggi e di cantiere su più interventi, già singolarmente consistenti
il tetto può divenire sede di un altro intervento trainato: il sistema fotovoltaico.
La sua versione integrata è particolarmente interessante perché riduce l’impatto estetico dei pannelli che diventano essi stessi copertura: laddove vengono inseriti, non occorrono le tegole.
Scarica il fascicolo tecnico sul progetto tetto 110% realizzato da un nostro BMI RoofPro, insieme all'assistenza di BMI Expert.
Poiché il tetto rappresenta una struttura complessa e necessita di valutazioni non solo termiche ma anche estetiche, strutturali e funzionali, può essere d’aiuto BMI EXPERT: il servizio di progettazione consulenziale fornito da BMI Italia a supporto dei progettisti, che trova fondamento dalla grande esperienza accumulata negli anni da BMI sulle coperture continue e discontinue.
BMI EXPERT in funzione:
della natura climatica dei luoghi (temperature medie, vento, neve ed azione sismica)
della geometria della copertura (con particolare attenzione alle pendenze in atto ed alle discontinuità)
delle necessità termotecniche (valutazioni ex L. 10/1991)
redigerà per voi un Fascicolo Tecnico a supporto dell'iter di asseverazione e relativo a:
manto di copertura, con tegole/coppi BMI WIERER in laterizio o in cemento comprensivo di tutti i pezzi speciali funzionali coordinati (finali, colmi, tegole di aerazione, paraneve…)
stratigrafia interagente ventilata ed a tutti i sistemi che favoriscono la ventilazione (in colmo, in gronda..)
dispositivi anticaduta: il tetto deve essere un luogo di lavoro sicuro al di là delle logiche delle detrazioni fiscali (ammesso che ne siano esclusi)
sistema fotovoltaico integrato BMI InDaX.
BMI EXPERT è composto da architetti e ingegneri diffusi su tutto il territorio nazionale, che potranno aiutarvi a definire la copertura più adatta al vostro singolo progetto di tetto, nel rispetto della norma e delle pratiche a regole d’arte, attraverso soluzioni di copertura descritte attraverso:
voci di capitolato
verifiche termiche
dettagli costruttivi
indicazioni di posa
schede tecniche
preventivi.
Questi ultimi potranno aiutarvi nel delicato confronto con i massimali di spesa e la congruità delle spese. I preventivi rilasciati, inoltre, sapranno supportarvi qualora non fosse possibile adeguarsi alle voci di prezzario (regionali o DEI) e dobbiate procedere con il meccanismo dell’analisi dei prezzi.
Infine: il progetto della seconda casa può essere condotto “a distanza”; ma nella sua traduzione nelle fasi esecutive è bene utilizzare maestranze locali. Queste infatti:
conoscono i luoghi
sono consapevoli delle consuetudini costruttive locali
sanno organizzarsi meglio sotto il profilo logistico
conoscono le logiche di approvvigionamento dei materiali
sono economicamente competitivi.
Se devi realizzare un progetto con Ecobonus 110 puoi chiedere un supporto tecnico al team di BMI Expert.
Potrai confrontarti per definire la soluzione migliore per le tue esigenze di progettazione.
BMI RoofPRO realizza la rete di posatori specializzati sia su coperture a falde, sia piane, diffusi su tutto il territorio italiano. In possesso di una specifica formazione tecnica, esperti di prodotti e soluzioni applicative per ogni tipo di tetto, saranno in grado di operare alla regola dell’arte, definendo una copertura funzionale e rispettosa di quanto indicato in progetto, assicurando a tutti – progettista incluso – una soluzione affidabile ed adeguata ed al Committente serenità nel tempo.
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