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Il singolo cittadino da qualche anno è a conoscenza del fatto che esistono varie formule di detrazione fiscale a cui richiamarsi per “rimettere a nuovo” la propria casa. Stiamo naturalmente parlando di edifici esistenti e, riferendoci in particolare alle costruzioni residenziali, ai cosiddetti Super Bonus che prevedono una detrazione fiscale al 110%.
Questi hanno ulteriormente arricchito un panorama già ampio di benefici come quello dei Bonus ordinari, quello sismico ed Ecobonus, quello legato agli interventi di ristrutturazione oppure quelle dei bonus mobili ed elettrodomestici.
Poiché il vantaggio è indubbiamente consistente e l’occasione unica, tuttavia, si debbono rispettare delle condizioni iniziali che ogni progettista è bene conosca per suggerire al Committente la soluzione più corretta ed efficace in termini di costi/benefici.
Queste condizioni iniziali vengono verificate in alcune fasi preliminari.
Sono pertanto necessari:
un primo incontro preliminare con la Committenza per conoscere:
le necessità rispetto all’immobile (come l’interessato vorrebbe intervenire sull’edificio? Su quali sue parti vorrebbe intervenire? Quali altre hanno già beneficiato in passato di lavorazioni?)
la sua situazione fiscale in qualità di contribuente (reddito…) e di disponibilità economica (ovvero capire come affronterebbe le spese: se direttamente, con una cessione del credito o con uno sconto in fattura)
la consistenza catastale ed amministrativa dell’immobile (categoria catastale, eventuali istanze presentate - Permessi di Costruire, SCIA, DIA, Sanatorie, Condoni e via dicendo)
la natura delle utenze in atto (allacci, bollette…).
2. Un sopralluogo puntuale ed approfondito dell’edificio per avere una prima idea delle sue caratteristiche in termini di:
caratteristiche generali e funzioni in atto
accessi e loro indipendenza
conformazione in atto, attraverso un primo rilievo, anche fotografico, di massima
preesistenza del sistema di riscaldamento
tipologia di materiali e sistemi costruttivi presenti (natura delle murature perimetrali, attacco a terra, tipologia e dimensioni dei serramenti, caratteristiche della copertura, impianti, produzione acqua calda, eventuali fonti rinnovabili…).
Questa prima valutazione consentirà già di comunicare alla Committenza la possibilità o meno di accedere ai Super Bonus al 110%.
Qualora, infatti, non fossero rispettate le condizioni d’accesso, sarà necessario indirizzare il proprietario singolo verso altre forme di detrazione fiscale, comunque interessanti.
Per la redazione di questo Studio, che entrerà già nel dettaglio delle opzioni di intervento, è ancora necessario compiere un passo indispensabile: ovvero verificare la regolarità urbanistica ed edilizia dell’immobile, ovvero l’assenza di difformità ed irregolarità.
È questa una condizione necessaria a qualunque genere di detrazione fiscale.
Qualora non vi sia aderenza tra la consistenza in atto e quanto autorizzato, sarà necessario operare una Sanatoria, che deve tenere conto di tempistiche in genere non brevi.
Già da questa prima fase è possibile osservare come sia indispensabile procedere con una consulenza multidisciplinare: sono chiamate, infatti, a progettare in ambito Super Bonus differenti figure specialistiche:
i tecnici esperti in pratiche edilizie, che si confrontano generalmente con le procedure amministrative, la redazione e trasmissione delle istanze più corrette in funzione di quanto contenuto nel progetto, le eventuali istanze di Sanatoria, quando necessario le richieste di Autorizzazioni Paesaggistiche, la valutazione delle prescrizioni urbanistiche e normative, eventuali vincoli,... e via dicendo
i termotecnici, progettisti di primo piano nell’ambito Super Eco Bonus perché è alla loro esperienza di progettisti di impianti termici, in particolar modo, che vengono demandate le principali decisioni ed azioni progettuali
gli strutturisti, specie laddove si proceda con la demolizione e ricostruzione, prevista dai Super Bonus e con la definizione degli adeguamenti/miglioramenti sismici e successivamente i collaudatori statici
i progettisti di altri eventuali altri impianti (es. elettrico..)
il tecnico certificatore energetico
la direzione dei lavori.
Nell’ambito dello Studio di fattibilità si ipotizzeranno, in funzione delle esigenze del Committente:
l’elemento trainante (isolamento termico dell’involucro con superficie ≥ del 25% della superficie disperdente o sostituzione dell’impianto di climatizzazione in edifici unifamiliari)
gli elementi trainati (sostituzione serramenti, installazione di colonnine di ricarica elettrica degli autoveicoli, inserimento di sistemi fotovoltaico ed eventualmente di accumulo, eliminazione barriere architettoniche)
altri eventuali interventi possibili e/o necessari (con o senza incentivazione e in questo caso seguiranno strade differenti)
pre-verifiche economiche e finanziarie
modalità di gestione delle detrazioni
Tutto ciò dovrà comportare il salto delle due classi energetiche e, nell’ambito dell’efficientamento energetico, all’utilizzo di sistemi isolanti dotati di certificazione CAM.
A questo punto è necessario confrontarsi con i massimali di spesa previsti dalla normativa. Relativamente alle abitazioni unifamiliari sono ammesse spese fino a:
isolamento termico: Euro 50.000
sostituzione di impianto: Euro 30.000 per quanto concerne gli interventi trainanti.
In merito a quelli trainati, accumulabili ai trainanti e quindi a cui si applica l’aliquota del 110%:
sostituzione dei serramenti (con serramenti isolati di uguale forma e dimensione): Euro 60.000
installazione sistema fotovoltaico: Euro 48.000, considerando 2.400 €/kW (che si abbassa a 1.600 €/kW in caso di demolizione e ricostruzione)
installazione sistemi di accumulo: 1.000 €/kWh; il massimale di Euro 48.000 è cumulativo per fotovoltaico+accumulo integrato ed è riferito alla singola unità immobiliare
installazione di colonnine elettriche: limite massimo Euro 2.000.
Ricordiamo che le spese tecniche legate alle prestazioni professionali (attestazioni, progettazione, direzione lavori, collaudi..) rientrano nei massimali di spesa.
Relativamente al Super Sisma Bonus, che prevede il miglioramento del comportamento sismico degli edifici posti in zona sismica 1, 2 o 3, il tetto massimo è di Euro 96.000.
Talvolta la Committenza esprime la necessità di realizzare anche altri interventi non di natura energetica o di miglioramento strutturale: si tratta essenzialmente di opere ascrivibili alla ristrutturazione e saranno cumulabili con i Super Bonus, con i limiti di spesa di Euro 96.000.
Il progettista confronterà le possibili combinazioni di intervento con i massimali di spesa e farà una pre-verifica di ottenimento delle condizioni di miglioramento energetico (da dimostrarsi con l’APE pre/post intervento) e sismico richiesto dalla norma. Se queste condizioni saranno soddisfatte sarà possibile passare alla fase progettuale vera e propria.
Ricevi la scheda di sintesi con gli step di processo e le figure chiave con cui dovrai relazionarti nella progettazione di un intervento per Ecobonus 110.
Questa è la fase cruciale dell’iter, poiché comporta:
l’effettuazione di tutte indagini specialistiche in merito alle questioni termiche
la redazione degli APE ante/post intervento nella forma della dichiarazione asseverata
la progettazione ex Legge 10 richiamandosi
- fino al 30.09.2015 (come termine entro cui è stato richiesto il titolo abilitativo) agli schemi introdotti dal DLgs 192/05 e s.m.i.
- dal 01.10.2015 in poi ai nuovi schemi introdotti dal DM 26/06/2015
il deposito in Comune, ove previsto, della relazione tecnica di cui all’art. 8, comma I del D Lgs 2005 n. 192
asseverare, in qualità di tecnico abilitato, la rispondenza dell’intervento ai requisiti tecnici
asseverare, sempre in qualità di tecnico abilitato, la congruità delle spese sostenute rispetto agli interventi effettuati
trasmettere all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori la scheda descrittiva, ottenendo ricevuta informatica, esclusivamente attraverso il sito internet reso annualmente disponibile
inviare all’ENEA, tramite portale dedicato, le asseverazioni, al termine dei lavori o per ogni SAL.
La Legge di Bilancio 2021 ha stabilito che i lavori che accedono al Super Bonus al 110% dovranno recare sul cartello di cantiere la seguente dicitura: “Accesso agli incentivi statali previsti dalla L. 17/07/2020 n. 77, superbonus 110 per cento per interventi di efficienza energetica o interventi antisismici”.
Al cantiere dovrà essere posta la stessa grande attenzione in termini di sicurezza.
La Direzione dei Lavori dovrà accertare:
che i materiali/prodotti siano conformi alle prescrizioni di progetto in termini qualitativi, prestazionali e dimensionali
che sia soddisfatto il rispetto dei CAM
che la posa sia avvenuta alla regola dell’arte, per poter, come è stato indicato sopra, asseverare la conformità delle opere al progetto ed alla relazione tecnica.
Se devi realizzare un progetto con Ecobonus 110 puoi chiedere un supporto tecnico al team di BMI Expert.
Potrai confrontarti per definire la soluzione migliore per le tue esigenze di progettazione.